Sigillo-Parrocchia_Def

L’emblema sigillare della Parrocchia di San Bernardo in Prada
nel Comune di Poschiavo

 

 

È tradizione antica e consolidata che le diverse strutture della Chiesa, come le componenti della società medioevale città, gilde, corporazioni, confraternite etc., avessero un proprio apparato simbolico utilizzato per distinguersi e rappresentarsi verso gli altri attraverso insegne, emblemi e sigilli. Così a partire dal XIV secolo diocesi, abbazie vescovati ed ecclesiastici, dal Papa, cardinali, vescovi, abati, sino ai semplici sacerdoti, utilizzarono nell’ambito delle loro funzioni giurisdizionali e pastorali proprie insegne caratterizzate da simboli che ne qualificavano l’identità e la posizione all’interno della gerarchia della Chiesa. Talvolta erano veri e propri stemmi, altre volte, nel caso di monasteri, parrocchie o altri enti religiosi, sigilli raffiguranti i rispettivi patroni con cui venivano siglati gli atti dell’Ente per conferirne la piena ufficialità.

 

Quando mi è stata commissionata dalla Parrocchia di San Bernardo di Prada, nel Comune di Poschiavo la progettazione di un proprio elemento identificativo per tutti gli utilizzi nell’ambito delle funzioni dell’ente, la scelta, opportunamente, si è diretta nell’ideazione non di un moderno logo generico, ma di una raffigurazione che seguisse questa antica e significativa tradizione simbolica della Chiesa. Si è ritenuto pertanto di progettare un emblema in forma sigillare, un elemento simbolico che nei suoi tratti costitutivi e grafici ricordasse i tradizionali sigilli ecclesiastici. Così si è raffigurato come figura principale dell’emblema sigillare l’immagine di San Bernardo in foggia di anziano abate, il Patrono a cui è dedicata la Parrocchia. Il Santo impugna il bastone pastorale nella mano destra e sostiene il libro sacro con la sinistra, elementi che costituiscono i tratti consueti nella sua iconografia tradizionale. Al Patrono si è unita la stella, come suo ulteriore elemento identificativo; l’astro allude infatti alla preghiera dedicata alla Madre di Dio che il Santo compose con l’invocazione alla Madonna ripetuta più volte: respice stellam, voca Mariam!, “guarda la stella, invoca Maria!”.

All’immagine del Patrono della Parrocchia si sono voluti unire degli elementi simbolici e iconografici che la “contestualizzassero” per essere quella specifica parrocchia dedicata a San Bernardo. Così il Santo si staglia sul noto stemma di Poschiavo con le chiavi incrociate ad evocare il territorio comunale in cui è situata la Parrocchia. E, ancora, accanto figura un piccolo stambecco saliente che nel Grigioni non avrebbe bisogno di presentazioni: simbolo primigenio dei principi-vescovi medioevali di Coira, passato poi a rappresentare la Comunità civica curiense, emblema della Lega Grigia, stemma dell’attuale Diocesi, lo stambecco nero è una sorta di “animale totemico” che simboleggia ormai tutto il Cantone utilizzato in innumerevoli simboli o marchi di realtà economiche, turistiche e sportive del Grigioni attuale. Lo stambecco dunque nel sigillo parrocchiale di San Bernardo di Prada ne rafforza la sua identità locale evocando sia l’appartenenza storica della comunità parrocchiale che quella diocesana.

Il sigillo, come tutti quelli ecclesiastici, è nella tipica forma a “mandorla”, una sorta di elisse appuntita. Lungo il suo contorno scorre una legenda identificativa: nella parte superiore, ancora, l’invocazione di San Bernardo respice stellam, voca Mariam, in quella inferiore la denomizazione parrocchiale in latino: Paroecia S.ti Bernardi Pradae – Diocesis Curiensis. I grafismi del sigillo si distinguono  per  quella  caratteristica  sobria  asperità  delle  raffigurazioni  araldiche  che  ben  si adattano ad una migliore percezione visiva e lettura e che, paradossalmente, sono distintivi di molta grafica moderna. Del sigillo si sono dati una versione in bianco e nero al tratto, ed una colori per tutte le diverse e possibili forme di impiego rappresentativo della Parrocchia.

 

Marco Foppoli

Consigliere della Società Svizzera di Araldica