“IO SONO IL BUON PASTORE” (Gv. 10,11)
VISITA DEL SEMINARIO DIOCESANO DI COIRA ALLA PARROCHIA DI PRADA
Sabato 21 e domenica 22 aprile, in occasione della 55a giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, i Seminaristi e il Rettore del Seminario diocesano di Coira hanno visitato la Valle di Poschiavo e la Parrocchia di Prada.
La prima tappa del nostro viaggio è stata un incontro con il Parroco di St. Moritz, don Audrius Micka, che ci ha parlato della sua attività pastorale, delle sue gioie e delle sue difficoltà. Dopo il pranzo in casa parrocchiale a St. Moritz abbiamo proseguito il nostro viaggio in direzione Tirano. Qui, nel Santuario della Madonna, abbiamo celebrato la S. Messa e consacrato la nostra vocazione alla Madonna di Tirano.
Ritornati in Valle siamo stati accolti a Prada da alcuni parrocchiani che ci hanno ospitato per la notte. Dopo aver ritirato le nostre camere ci siamo incontrati per la cena e per stare un momento assieme al Parroco di Prada don Davide Redaelli. La serata si è conclusa con la preghiera del Rosario in Chiesa davanti al Santissimo Sacramento e poi con un caffè e un pezzo di torta insieme alle persone della Parrocchia.
La domenica è iniziata con la preghiera delle Lodi in Chiesa seguita dalla colazione in sala parrocchiale. Alle 10.00 la S. Messa solenne presieduta dal Rettore del Seminario e a seguire il pranzo che ci ha permesso di degustare una specialità culinaria e culturale della Valle: i pizzoccheri.
Con una visita al Borgo di Poschiavo si è concluso il nostro fine settimana in Valle.
Di seguito alcune impressioni del Rettore e di alcuni Seminaristi sul fine settimana in Valposchiavo:
“Voglio ringraziare di cuore la Parrocchia di Prada. Il modo in cui siamo stati accolti è stata per noi un segno di grande cordialità e ospitalità. Penso che proprio questa testimonianza sia molto preziosa per i Seminaristi, perché in futuro saranno loro stessi a dover accogliere e interessarsi delle persone con cordialità. È stata molto bello poter celebrare la S. Messa nella Chiesa parrocchiale in occasione della 55a giornata mondiale di preghiera per le vocazioni: la domenica del buon Pastore. Ogni vocazione sacerdotale è sempre collegata con la preghiera di molte persone buone che pregano Dio perché mandi operai a lavorare per il Regno dei Cieli. Il Parroco, don Davide, ci ha raccontato che nella Parrocchia si prega frequentemente per le vocazioni. A mio modo di vedere questo è uno dei motivi per i quali dalla parrocchia di Prada sono nate spesso delle vocazioni sacerdotali.
Papa Francesco scrive nel suo messaggio per la giornata mondiale di preghiera per le vocazioni: “Nella diversità e nella specificità di ogni vocazione, personale ed ecclesiale, si tratta di ascoltare, discernere e vivere questa Parola che ci chiama dall’alto e che, mentre ci permette di far fruttare i nostri talenti, ci rende anche strumenti di salvezza nel mondo e ci orienta alla pienezza della felicità … La vocazione è oggi! La missione cristiana è per il presente! E ciascuno di noi è chiamato – alla vita laicale nel matrimonio, a quella sacerdotale nel ministero ordinato, o a quella di speciale consacrazione – per diventare testimone del Signore, qui e ora.” Com’è bello se l’uomo pratica questi tre elementi: ascoltare, discernere e vivere questa Parola che ci chiama dall’alto. Quanto più uno vive la propria vocazione, tanto più aiuta le persone che stanno attorno a lui a scoprire e realizzare il piano di Dio per la loro vita.
È stata per me una grande gioia poter incontrare nella Parrocchia di Prada delle persone che hanno scoperto la bellezza del Vangelo e si sforzano di viverlo.
Ci ricorderemo con grande gioia di questi giorni trascorsi a Prada. Grazie.“
Don Martin Rohrer, Rettore del Seminario
“Entrando nella Chiesa di Prada mi è subito risaltata una cosa: questa casa di Dio non solo viene usata, ma anche curata e coltivata. Tutto è pulito, le composizioni floreali molto intonate nei colori, tutte le candele della stessa altezza e molto curate; potrei aggiungere altre cose, ma penso che questo abbia reso l’idea di cosa voglio dire.
Essendo già stato a Prada qualche mese fa molte persone mi hanno riconosciuto: questo mi ha colpito molto e mi ha mostrato la particolare attenzione di questa gente: anche se mi hanno visto solo una volta non mi hanno dimenticato. Poche ore dopo essere arrivato a Prada mi sono fatto questa idea: l’ordine a cui ho accennato prima non è solo esteriore ma anche interiore. L’ordine esteriore della Chiesa corrisponde con la gentilezza e l’amore degli abitanti verso noi visitatori. Questo ma ha molto rallegrato: perché Dio non è un Dio di disordine, ma di pace! (1Cor 14,33).”
Mario Maurer, Seminarista
“La visita alla Parrocchia di Prada è stata la mia prima visita in questa zona. Anche se il mio compagno di seminario Matteo ha raccontato tanto del suo paese di origine è stato molto bello potersi fare un’idea personale non solo della Val Poschiavo, ma anche della situazione delle Parrocchie e delle persone che in esse vivono. Questa visito mi ha mostrato ancora una volta la vastità del territorio della Diocesi di Coira nonché la diversità delle lingue che in essa si parlano. Mi ha colpito molto l’ospitalità e la gentilezza degli abitanti. Nonostante fossimo degli sconosciuti siamo stati accolti come se fossimo da sempre ospiti a Prada. Non solo la cordialità degli abitanti ma anche la bellezza della Valle mi ha affascinato. Il mio ringraziamento va a don Davide Redaelli e Graziano C. Rossi per i discorsi interessanti e per le utili informazioni, a tutte le persone che hanno aiutato a preparare i pasti e a cucinarli, a quelli che ci hanno accolti e naturalmente anche a tutti coloro che pregano per il cammino della nostra vocazione. Questa non è stato per me l’ultima visita, perché più che volentieri tornerò a visitare Matteo a casa sua.”
Niklas Reypka, Seminarista
Voglio concludere ringraziando tutte le persone che hanno reso possibile questo fine settimana. Anzitutto ringrazio a nome del Rettore e di tutti i Seminaristi il Parroco di Prada don Davide Redaelli, il Consiglio parrocchiale che ha aiutato a sostenere le spese, mia Mamma Nadia e tutte le persone che l’hanno aiutata per la coordinazione e la preparazione dei pasti, le famiglie che hanno accolto i Seminaristi per la notte e tutte le persone che hanno pregato e continuano a pregare per noi.
Grazie di cuore!
Matteo Tuena, Seminarista