La Giornata Mondiale del Malato è stata istituita il 13 maggio 1992 dal Papa San Giovanni Paolo II e, dall’11 febbraio 1993, si celebra ogni anno in tutta la Chiesa. Giovanni Paolo II spiegando il perché della scelta dell’11 febbraio come data della Giornata mondiale del malato disse: «l’11 febbraio pubblicai, nel 1984, la lettera apostolica “Salvifici doloris” sul significato cristiano della sofferenza umana e, l’anno successivo, ebbi a istituire il Pontificio Consiglio della pastorale per gli operatori sanitari, così ritengo significativo fissare la medesima ricorrenza per la celebrazione della Giornata mondiale del malato». In questa occasione, continua il Papa, «insieme con Maria, Madre di Cristo, che stava sotto la croce, ci fermiamo accanto a tutte le croci dell’uomo di oggi». Lourdes, santuario mariano tra i più cari al popolo cristiano – e l’11 febbraio ricorda appunto la prima apparizione di Maria a Bernadette – è luogo e insieme simbolo di speranza e di grazia nel segno dell’accettazione e dell’offerta della sofferenza salvifica.
La nostra piccola Chiesa di Pagnoncini, meta di numerosi devoti, possa diventare in questo giorno la nostra piccola Lourdes. Come ogni anno sarà amministrato il Sacramento dell’Unzione degli Infermi. Il sacramento dell’Unzione degli Infermi può essere amministrato a quei fedeli, il cui stato di salute è compromesso per malattia o vecchiaia. Il sacramento si può ripetere qualora il malato guarisca dalla malattia nella quale ha ricevuto l’unzione, o se nel corso della medesima malattia subisce un aggravamento. Si può ricevere prima di un’operazione chirurgica specialmente quando motivo dell’operazione è un male pericoloso. Inoltre, possono riceverlo i vecchi, per l’indebolimento accentuato delle loro forze, anche se non sono affetti da alcuna grave malattia (cfr. nn. 8-11 del Rito).